Il germe
Nessuno dei consiglieri comunali eletti, alla fine, ha di fatto lasciato il suo scranno garantito per ricoprire un posto nell’esecutivo, pagato e operativo, ma comunque soggetto agli sbalzi di umore della maggioranza.
Decise le deleghe: per sé il sindaco terrà le Partecipate, il Contenzioso, l’Ambiente, la Polizia Locale, Sanità e Farmacia. Il suo vice, Mauro Tirabassi, gestirà il Personale, i Lavori Pubblici, la Manutenzione e il Verde Pubblico, la Protezione Civile, i Servizi Cimiteriali e quelli Demografici. La sua collega di Fratelli d’Italia, Emanuela Cosentino, avrà invece Cultura, Grandi Eventi, Turismo, Istruzione, Famiglia, Transizione Ecologica e Servizi Informatici. L’altra quota di genere è quella di Forza Italia, che nell’esecutivo mette Federica La Porta: alla giovane Azzurra, andranno il Sociale, le Politiche della Casa, Lavoro, Formazione, Politiche Giovanili, Trasporti e Mobilità Sostenibile. Quindi i civici: a Fabrizio Paolini le deleghe all’Urbanistica, Ricostruzione, Esternalizzazioni, Industria e Cuc. Infine al novello sposo Alessandro Pantaleo il Bilancio, il Patrimonio, Attività Produttive, Artigianato e Commercio, Centro Storico, Politiche Europee, Sport e Rete Gas.
