14 giugno 2025

La prima del consiglio: spaccato sul voto al presidente Rom. Esecutivo non ancora esecutivo

 

Il germe

Nessuno dei consiglieri comunali eletti, alla fine, ha di fatto lasciato il suo scranno garantito per ricoprire un posto nell’esecutivo, pagato e operativo, ma comunque soggetto agli sbalzi di umore della maggioranza.

Decise  le deleghe: per sé il sindaco terrà le Partecipate, il Contenzioso, l’Ambiente, la Polizia Locale, Sanità e Farmacia. Il suo vice, Mauro Tirabassi, gestirà il Personale, i Lavori Pubblici, la Manutenzione e il Verde Pubblico, la Protezione Civile, i Servizi Cimiteriali e quelli Demografici.  La sua collega di Fratelli d’Italia, Emanuela Cosentino, avrà invece Cultura, Grandi Eventi, Turismo, Istruzione, Famiglia, Transizione Ecologica e Servizi Informatici. L’altra quota di genere è quella di Forza Italia, che nell’esecutivo mette Federica La Porta: alla giovane Azzurra, andranno il Sociale, le Politiche della Casa, Lavoro, Formazione, Politiche Giovanili, Trasporti e Mobilità Sostenibile. Quindi i civici: a Fabrizio Paolini le deleghe all’Urbanistica, Ricostruzione, Esternalizzazioni, Industria e Cuc. Infine al novello sposo Alessandro Pantaleo il Bilancio, il Patrimonio, Attività Produttive, Artigianato e Commercio, Centro Storico, Politiche Europee, Sport e Rete Gas.