24 luglio 2025

Scanno saluta Adelia, tra le ultime a indossare costume tipico

Riprendiamo il bellissimo ricordo di Adelia fatto dalla giornalista Silvia Mosca e pubblicato sull’ANSA.

 


ANSA di Silvia Mosca


'Nonna manager'morta a 93 anni. Nipoti:Mente brillante e moderna



SCANNO, 23 LUG - Era la più giovane delle tre donne rimaste a indossare ogni giorno a Scanno (L'Aquila) il costume tradizionale del borgo montano abruzzese, noto anche per il suo lago a forma di cuore. Si chiamava Adelia Nannarone ed è morta a 93 anni: con lei se ne va un pezzo di storia dell'Abruzzo. Adelia indossava il costume tipico fin dal giorno del suo matrimonio, celebrato nel 1952. Un abito al quale il paese lega gran parte della sua storia, tanto che il Consiglio comunale ha recentemente approvato l'avvio dell'iter per richiedere il riconoscimento Unesco come patrimonio immateriale dell'umanità.


    Nelle sue diverse fogge e versioni - da festa o quotidiano - Adelia, classe 1932, portava l'abito tipico ogni giorno: sia al lavoro, dietro il bancone della pasticceria di famiglia, sia in casa, dove accudiva le tre figlie mentre il marito lavorava in miniera a Monteneve, in provincia di Bolzano. "Il costume era molto costoso - sottolinea la figlia Balbina - e le donne che si rifiutavano di indossarlo venivano considerate moderne; ma spesso erano motivi economici a determinare quella scelta".
    Il maestoso costume di Scanno è composto da una gonna a pieghe fatta con circa dieci metri di stoffa, un busto di lana detto "comodino" su cui si dispongono i gioielli e il tradizionale "cappellitto" con i lacci in testa. Nel Novecento era indossato ancora da quasi tutte le donne del paese. Le nuove generazioni, pur avendo imparato a custodirlo e a vestirlo con tutte le particolari tecniche - spesso con l'aiuto di un'altra donna - hanno smesso di farne una divisa imprescindibile. Così i vicoli di Scanno si sono colorati di modernità, a scapito di quella tradizione che tanto ha affascinato fotografi come Mario Giacomelli, autore della celebre "Scanno Boy", oggi al MoMA di New York, Hilde Lotz-Bauer e Henri Cartier-Bresson.
    Oggi, senza Adelia, a portare avanti la tradizione restano la sorella Anna, 96 anni, e Margherita Ciarletta, 94.
    Era una manager ante litteram, come raccontano all'ANSA i nipoti Giuseppe e Davide Cetrone mostrando dallo smartphone le foto di Adelia pubblicate sulla pagina Facebook "Fauna, Flora e tradizioni di Scanno e dintorni". "Gestiva con abilità le finanze domestiche. Il marito, nostro nonno Peppino, era più timoroso, mentre lei prendeva le decisioni: investiva, comprava case al mare, anche se ci andava solo d'inverno, sempre in abito tradizionale, senza mai scomporsi - ricordano - Una mente brillante e moderna: diceva che alla sua morte saremmo dovuti andare al ristorante, per evitare un clima funereo".
    "Ci rammarica la scomparsa della nostra cara concittadina, che con orgoglio si faceva regale portatrice delle nostre tradizioni - ha dichiarato il sindaco di Scanno, Giovanni Mastrogiovanni - Il suo ricordo continua a vivere nel riconoscimento e nel senso di appartenenza della nostra comunità, che con impegno porta avanti la nostra identità".
    (ANSA).