Ordinanza sindacale
Continuano le dettagliate regolamentazioni e con esse le pesanti sanzioni per usi difformi. Tra poco crediamo sarà più facile fare una normativa su quello che si può fare, cioè niente.
Dopo le restrittive prescrizioni regolamentari infatti il paese sembra sotto scacco, fatte salve zone franche che pure sono strategiche per il paese.
Curioso tra l’altro il flusso dei veicoli che vengono dirottati in strade secondarie pertanto non in grado di sostenerlo per le forti carenze strutturali rispetto alla normativa di riferimento trasformando quelle principali in aree di sosta. Un rovesciamento della logica che non può che portare ingorghi. E’ ora il momento dei prati del Lago con puntuali prescrizioni che di fatto espone chi lo usa a forti sanzioni.
Ogni normativa infatti avrebbe bisogno di una valutazione della sostenibilità concreta. In caso di impraticabilità succede che si creano “discriminazioni” e/o “zone franche” che non ci pare educativo anzi…..
Il buon senso e la prevenzione insomma che fine ha fatto?