RETEABRUZZO
Lavori al lago di Scanno, la Procura chiede l’archiviazione: “Nessuna irregolarità”
L’accusa ipotizzava violazioni dell’autorizzazione paesaggistica e delle prescrizioni imposte dalla Soprintendenza.
Nelle memorie difensive, gli indagati hanno evidenziato l’esistenza di condoni e autorizzazioni che coprivano gli interventi, sostenendo che non si fosse configurato alcun abuso. Alla luce di questi elementi, la Procura ha concluso che “non ci sono ragionevoli previsioni di condanna” e ha ritirato le accuse.
La richiesta di archiviazione e’ ora al vaglio del giudice.