Vivere Scanno

17 set 2024

Pubblicato sull'albo istituzionale del Costume di Scanno il referto semestrale sullo stato di benessere o meno in cui versa il Comune di Scanno.









Il cuore del documento affronta la ricostruzione puntuale dei passaggi del dissesto a partire dal 6 dicembre 2019, data della dichiarazione del default del Comune ad un passo dalla chiusura dell’esercizio.  Una decisione che a suo tempo ha creato lacerazioni e spaccature del paese.
 

La parte centrale del documento e’ quella in cui vengono riportarti dei dati debitori che superano i 7 milioni di Euro di cui circa cinque milioni relativi alla gestione vincolata (ovvero finanziamenti destinati a specifici progetti), pertanto con oltre 2 milioni di euro di debiti effettivi da ripianare con nuove entrate.

Al riguardo evidenziamo che in allegato alla delibera di consiglio e’ presente una osservazione del gruppo di minoranza circa la coerenza della massa debitoria con quanto risulterebbe nelle delibere della OSL pubblicate nel sito istituzionale del Comune di Scanno.

Per la gestione del debito nel referto  viene evidenziata la necessità di  circa 1,8 milioni di euro.

La OSL alla  data del referto semestrale del 2 luglio 2024  ha fatto numerosi pagamenti  per un importo di circa 2,2 milioni euro.

In essi riteniamo siano compresi  sia i pagamenti con fondi disponibili nella gestione vincolata  (prevalenti) sia il saldo dei debiti effettivi effettuato con fondi versati dall’amministrazione comunale nelle casse della OSL che, al netto di quelli a destinazione vincolata,  non sembrano sufficienti al pagamento dei debiti pregressi dichiarati il oltre 2 milioni di euro. Un fatto che ovviamente  si desume dai dati esposti nel citato referto.

Infatti l’Amministrazione ha sin qui ha versato alle casse della Osl tra i 5 e i 5,5 milioni di euro che non coprono  completamente la massa debitoria rilevata in oltre sette milioni di euro. Da quanto detto risulterebbe da reperire ancora 1,5 milioni di euro per ripianare i conti comunali. 

Un piano di estinzione che quindi pare abbia  bisogno di ulteriori fondi  e di conseguenza del tempo.  Il percorso della OSL  per la chiusura del dissesto potrebbe  andare oltre il 2024.