Rinviata a novembre per "problemi burocratici" l’apertura della caccia ai Cervi.
Una tregua che non soddisfa gli animalisti che chiedono la revoca totale del provvedimento regionale.
Un rinvio che in realtà sarebbe legato al giudizio aperto al Consiglio di Stato da un gruppo di associazioni animaliste contro la decisione del TAR Abruzzo che invece dava il via libera alla caccia di 500 cervi, comprese mamme e cerbiatti.