L’amministratore unico Cogesa valuta la possibilità del subentro di una ditta esterna nella gestione dei rifiuti.
L’amministrazione comunale di Sulmona e la maggioranza vorrebbero rinnovare l’affidamento diretto alla partecipata, ma l’operazione è tutt’altro che scontata.
La legge, e soprattutto la Corte dei Conti precisano che l’affidamento in house è possibile solo se c’è una effettiva e certificata convenienza nella gestione.
Un esempio lo ha dato già in passato il Comune di Pratola, che ormai da anni ha affidato a soggetti esterni la gestione dei rifiuti, pagando meno e avendo un servizio più efficiente.
La scelta di Sulmona potrebbe avere riflessi sui costi del servizio degli altri comuni che conferiscono i rifiuti al Cogesa. Infatti esso e’ il maggior azionista di Cogesa per quantità di rifiuti conferiti (pari ad un quarto del totale) ma soprattutto per responsabilità, ospitando l’impianto di trattamento e la discarica.
La gestione in house dei rifiuti quindi sembra sempre più complicata con il rischio di ulteriori aumento dei costi già rilevanti a sentire le lamentele nel nostro paese.Perché non valutare la convenienza di una gestione privata?