25 ott 2024

Scanno Insieme, al Sindaco : A quando la nuova scuola?



Caro Giovanni,


non è un mistero che la priorità della tua amministrazione fosse una scuola sicura per i ragazzi di Scanno, per i nostri Ragazzi.  

Lo sostenevi in ogni occasione, tanto da tacere, fino a far dimenticare
del tutto, che per una scuola nuova e sicura c'era un finanziamento del CIPE di 1.837.866 euro, chiesto dall'amministrazione Spacone. 

Durante la passata consiliatura poi, mentre imperversava il COVID e col PNRR si apriva un ventaglio di possibilità per le amministrazioni pubbliche, prese al balzo da altri paesi come Pratola Peligna, Pacentro e Raiano, solo per fare un esempio, che oltre alla costruzione di scuole sicure e avveniristiche, ottenevano milioni di euro con nuovi progetti, tu incontravi ripetutamente le Mamme di Scanno, per decidere l'ubicazione della nuova scuola.


Non raccontare, almeno a noi,  che avete ottenuto oltre cinque milioni per valori  pubblici.Quei  fondi sono il frutto del lavoro dell’amministrazione Spacone, soprattutto, dell’ing. Davide Cetrone! 
A disposizione per il progetto di una nuova scuola, avevi 344.000 euro, concessi dal Ministero della Pubblica Istruzione all’amministrazione Giammarco, e già dal 2019 avresti potuto utilizzarli.

La richiesta fatta con tutta l’abilità retorica e l’indignazione di cui sei capace all’onorevole Mule’, nella sua visita estiva a Scanno, ci ha lasciati quindi con un amaro sorriso: sembravi un po’ il napoletano che prega San Gennaro per un terno a lotto. Preghiere su preghiere, finché una notte il Santo gli appare in sogno, per dirgli “almeno gioca i numeri”! 

Ecco, caro Sindaco, è encomiabile la tua attenzione per i ragazzi di Scanno in età scolare dell'obbligo, con l'immancabile pensiero a Pasqua
e Natale, ma non basta!
Non basta a ripagarli di anni in sistemazioni scolastiche di fortuna e non basta, soprattutto, a garantire una piena sicurezza negli edifici.

È arrivato il momento di mettere a punto un progetto definitivo.

L'opposizione è pronta a collaborare, a dare una mano, ma tu, caro Sindaco, non fare come il napoletano del terno: la schedina giocala!