Seminare il Futuro. Un evento che a Campo di Giove ha visto la cooperativa Tavola Rotonda impegnata in un week end dedicato alla montagna e ai suoi benefici in un contesto, oggi divenuto globale, di rivalutazione di quelle zone montane da più di un secolo fortemente penalizzate.
Si è parlato di “apicoltura come strumento di coesione sociale, di erbe selvatiche e di grano solina”. I visitatori e i turisti, dopo una visita guidata al centro storico, hanno potuto gustare, sono stati accolti dagli stand allestiti nel cortile di Palazzo Nanni, i prodotti tipici locali. Tra questi i “fagioloni bianchi” di Campo di Giove ne sono stati oggetto di ricerca da parte dell’università di Perugia che ne ha “evidenziato peculiarità e proprietà organolettiche”.
Il convegno, moderato da Luciana Mastrolonardo del dipartimento di architettura dell’università di “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara, ha poi offerto l’occasione di pensare a “nuovi paradigmi turistici, culturali, innovativi per concepire il vivere la montagna con benessere”; tema legato ai prodotti tipici ed esclusivi che danno identità e ricchezza ai territori, quegli stessi prodotti che la “Banca dei semi” del parco nazionale della Maiella intende preservare dall’omologazione.