16 maggio 2025

Ieri celebrato al Campidoglio il Costume Muliebre di Scanno



Riprendiamo un articolo pubblicato ieri sulla Piazza On line presentando il convegno svoltosi al Campidoglio di Roma

 

  "….per tutta la giornata Scanno e il suo Costume saranno protagonisti nella sala protomoteca del Campidoglio grazie a Fasti, al Comune di Scanno e a tante autorevoli personaggi che sentendosi molto legati al nostro paese sono impegnati a dare tutto il loro incondizionato e qualificato contributo. L'evento, organizzato dal Comune di Scanno e dalla Fondazione Fondo Abito di Scanno Tradizione Innovazione - FASTI, intende pro- muovere un confronto con la cittadinanza di Roma con la realtà di uno dei Borghi più belli d'Italia: Scanno. Un confronto - esempio per ripensare alle proprie radici, ritrovare, ricostruire una propria identità. Si è scelto il Costume tradizionale di Scanno, come simbolo identitario noto nel mondo, che accomuna nel ricordo gli abruzzesi ovunque essi siano. L'iniziativa rappresenta un importante evento nel percorso, intrapreso dal Comune di Scanno per il riconoscimento UNESCO del Costume, come bene immateriale dell'umanità. Sono coinvolti studenti di scuole di Roma, scuole di Scanno e di Pescara, che potranno ritrovare e confrontare esperienze e memorie familiari. Come si vede uno sforzo notevole che mira a costruire le basi necessarie per poter centrare l'ambizioso obbiettivo di ottenere il riconoscimento Unesco del nostro Costume. La strada da percorrere è ancora molto lunga.

 Ma soprattutto molto difficile. Nulla è scontato. Determinante dovrebbe essere il sostegno indispensabile che dovrebbe venire dal bas- so attraverso il coinvolgimento della comunità di Scanno in tutte le sue componenti. Sarebbe necessario che almeno per questo progetto siamo tutti convinti ed uniti per sostenerlo senza se e senza ma. Tutte le realtà sociali ed economiche di Scanno dovrebbero sentirsi parte integrante del progetto dimostrando concretamente di essere pronte a fare gruppo pur di aiutarlo in ogni suo difficile passaggio. Una sfida non impossibile quella promossa da Fasti, dal Comune e da tanti illustri personaggi ai quali va detto semplicemente grazie per il loro impegno disinteressato, autorevole ed incondizionato. In tanti abbiamo creduto sin dal primo istante che è possibile, se siamo tutti uniti, centrare un obbiettivo che sarebbe il naturale riconoscimento di una Storia, di una Tradizione che ha attirato nel nostro paese sin dall'800 donne ed uomini provenienti da ogni angolo della terra. Fotografi, scrittori, pittori hanno fissato nella memoria soprattutto lo splendo- re delle nostre donne con i loro inseparabili costumi nei secoli. …”