1 luglio 2025

Ju Buk Festival 2025: le autrici dello Strega in cammino sulla via della Transumanza, tra Peschici e Scanno

Ju Buk Festival 2025

L’eco delle antiche regine, la forza delle nuove guerriere. A Peschici (Fg) e a Scanno (Aq)- incantevoli borghi nel Parco nazionale del Gargano e nel Parco nazionale d’Abruzzo – si rinnova dal 28 al 30 luglio e dal primo al 3 agosto la magia di Ju Buk Festival, la rassegna letteraria di Autrici ideata e diretta dalla giornalista Eleonora de Nardis Giansante: L’evento, divenuto negli anni un appuntamento di vera e propria militanza politica per sociologhe, politologhe, economiste ed attiviste, ha l’ambizione di abbattere gli stereotipi di genere e capovolgere le narrazioni sociali,  destrutturando criticamente il potere patriarcale e le sue conseguenze, dall’inverno demografico all’inoccupazione delle donne, ai numeri sconcertanti della violenza di genere.  In questo senso si rinnova l’impegno personale che ripongo durante l’anno in Gi.U.Li.A giornaliste, l’associazione che si occupa di vigilare sul corretto ed equo utilizzo del linguaggio nei media”. 

Il futuro? Un viaggio nel passato. Controinformazione, partecipazione, confronto. E letteratura delle donne il titolo di questa V edizione, per fare spazio, a partire dalle pagine di saggi e romanzi, a preziose opportunità di riflessione e progettualità, una pratica critica che dovrebbero considerare anche e soprattutto le istituzioni, al fine di giungere a un nuovo patto sociale, realmente equo e condiviso, che possa davvero consentire progresso sociale alla società contemporanea tutta. 

La kermesse – che gode degli alti patrocini del Ministero della Cultura e delle Regioni Puglia e Abruzzo, della sponsorship di Fondazione Carispaq, del Consiglio regionale d’Abruzzo e dell’associazione Equonomics diretta dall’economista femminista Azzurra Rinaldi – dà voce a tematiche che ruotano intorno a temi spesso ancora considerati tabù, connotati come “divisivi”: il corpo delle donne, la maternità come libera scelta, la sessualità e l’educazione al consenso, il potere dei soldi, la violenza di genere, il lavoro delle donne, il passaggio alla terza e quarta età, la staffetta generazionale, il ruolo delle donne nelle terre oppresse del mondo, alla luce di vecchi e nuovi conflitti globali.