Dalla visione degli atti pubblicati dalla Osl sul sito Istituzionale del Comune di Scanno infatti emergerebbe che le liquidazioni sono agli sgoccioli.
Nei primi mesi del 2024 infatti esse hanno riguardato in gran parte la gestione vincolata e/o spese dell’Organo di Liquidazione. Quelle inserite tra le passività sono state di entità limitata salvo quella di un Ente pubblico (la provincia dell’Aquila).
Con la chiusura del dissesto andranno via tutte le restrizioni gestionali dell’amministrazione e quindi potranno essere rilanciati gli investimenti e restituito ai cittadini di un po’ di ossigeno con una sensibile riduzione delle imposte e le tasse sui servizi.
Scanno, perla d’Abruzzo, ne ha assoluto bisogno per valorizzare e sostenere il suo notevole patrimonio: cultura, tradizioni, centro storico, lago, montagna… Cio’ anche allo scopo di renderlo appetibile a quanti non ne possono più delle caotiche metropoli ed invertire così il trend dello spopolamento.